In effetti, medicinali a base di iodio in caso di disastro nucleare tornano utili per prevenire danni alla salute. Somministrando una forma radiologicamente stabile di iodio, si va a saturare la ghiandola tiroidea conferendo una protezione dai radionucleotidi dello iodio con i quali si viene a contatto a seguito dell’incidente.

Nel caso di danno nucleare, le autorità statunitensi raccomandano l’assunzione di 130mg di ioduro di potassio al giorno negli adulti, incluse le donne in gravidanza ed allattamento. La dose giornaliera può essere somministrata fintanto che c’è il rischio di esposizione a forme di iodio instabili e dannose e finché non vengono prese altre misure per limitare il rischio per la salute.

Le dosi giornaliere per i bambini sono: 16mg fino ad 1 mese di vita, 32mg per il periodo da un mese fino a 3 anni e 65mg per i bambini dai 3 ai 12 anni (se il peso corporeo resta inferiore ai 70Kg).

I medicinali contenenti iodio possono essere allestiti nel laboratorio della farmacia e possono essere preparati sia in capsule di potassio ioduro, che in forma liquida, da somministrarsi in gocce. In questo caso si parla di soluzioni di potassio ioduro o di soluzione di Lugol. Queste possono essere sia nella forma diluita che concentrata. Questi sono tutti preparati soggetti a prescrizione del medico.

Per il momento le autorità ci rassicurano, sembra infatti che dopo l’attacco non siano fuoriuscite radiazioni. Invitiamo le persone alla calma e al raziocinio. Infatti, qualora ci fosse un potenziale rischio per la salute, siamo pronti a dispensare medicinali a base di iodio stabile per i cittadini.

Per qualsiasi ulteriore informazione, puoi contattare lo staff della Farmacia Santrovaso al numero telefonico 0422 380337.

Bibliografia:

  • Martindale: the complete drug reference 36th ed.; Sean C Sweetman; 2009; Pharmaceutical Press; ISBN 9780853698401
  • La stampa

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